Sabato 23 giugno, alle ore 10.00, nella Cattedrale di san Marco, il Patriarca di Venezia S.E. Francesco Moraglia ordinerà presbiteri per il Patriarcato di Venezia don Francesco Andrighetti e don Steven Ruzza, entrambi studenti del Seminario Patriarcale.
Don Francesco ha 26 anni ed è originario della parrocchia di san Lorenzo martire di Mestre; attualmente è stato inviato per il servizio pastorale alla collaborazione del Lido di Venezia mentre l’anno scorso era inserito nella parrocchia di Jesolo paese.
“La mia vocazione è nata in famiglia. La mia mamma e il mio papà sono stati il primo segno dell’amore di Dio, del sua predilezione per me. Io sono nato in Romania: dei miei primi tre anni di vita non ho nessuna memoria e quasi nessuna notizia. L’adozione è stata per me un nascere di nuovo, come una seconda possibilità che mi è stata donata. Desiderato, atteso, voluto e accolto da un amore completamente gratuito. I miei genitori mi hanno sempre detto: “se tu sei con noi è perché Dio lo ha voluto”. I miei genitori mi hanno sempre educato a leggere tutta la mia vita come un grande dono di Dio, un Dio che mi voleva bene, che non si lasciava determinare dalla debolezze, le fragilità, le colpe degli uomini, ma voleva solo che io sperimentassi l’essere figlio, figlio suo”. (Testimonianza di don Francesco per Radio Maria)
Don Steven ha 30 anni ed è originario della parrocchia di santo Stefano martire di Caorle; sta vivendo il proprio servizio pastorale nella parrocchia di san Giovanni Battista di Jesolo dopo essere stato presente lo scorso anno nella collaborazione del Lido di Venezia.
“Crescendo, soprattutto negli anni delle scuole superiori, mi sono posto la domanda su cosa avrei fatto di buono nella vita. Il desiderio di diventare sacerdote lo sentivo sempre più lontano, mentre ormai pensavo di dover decidere da solo, facendo l’università – filosofia – e magari diventando professore. Ma non era ciò che cercavo veramente e, come prova dei fatti, ero inspiegabilmente triste. Ho scelto filosofia perché non volevo studiare qualcosa di particolare, volevo trovare il segreto dell’universo, il significato del tutto, e non avevo ancora capito che in realtà stavo cercando Cristo.
Finita l’università non avevo più intenzione di continuarla e in me, grazie anche alla preghiera, allo studio e all’incontro con altri testimoni l’amore personale a Cristo e all’annuncio di Lui era cresciuto, fino al punto di chiedermi tutto. Non mi rimaneva che dire di sì, arrendermi a quel desiderio che avevo fin da bambino, a quella bellezza che mi aveva attirato, al servizio totale di Cristo nella Chiesa. Così sono entrato in Seminario.
In Seminario ho cominciato a ritrovare il gusto del vivere. Alla fine di ogni giornata mi sentivo stanco, ma contento, per aver vissuto il mio tempo per Cristo, ricevendolo carico di esperienze e di letizia. I miei limiti e le mie fragilità stesse diventava terreno nel quale sperimentare la grazia di Dio e il fatto che Lui si serve anche della mia piccolezza per fare cose che mai mi sarei immaginato: incontri, testimonianze, catechesi ai giovani, campi scout…” (Testimonianza di don Steven per Radio Maria)
Sabato 16 giugno, alle ore 20.30, ci ritroveremo a pregare per i due futuri sacerdoti presso la chiesa di san Girolamo a Mestre assieme alla comunità del Seminario, alle loro famiglie e agli amici.